Nicola Gratteri

Nicola Gratteri nasce Gerace (Locride), terzo di cinque figli. Dopo aver conseguito la maturità scientifica si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza all'Università di Catania. Si laurea in quattro anni e due anni dopo entra in magistratura. Attualmente è uno dei magistrati più conosciuti della DDA. Impegnato in prima linea contro la 'Ndrangheta, vive sotto scorta dall'aprile del 1989. Il 21 giugno 2005, il ROS dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalašnikov, bombe a mano) che sarebbe potuto servire per un attentato ai danni di Gratteri. Nel 2009 è nominato procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria. Ha partecipato a programmi televisivi di Raitre per la presentazione dei suoi libri: Fratelli di sangue, La Malapianta e La giustizia è una cosa seria e dove ha evidenziato come alcuni piccoli cambiamenti (senza grossi costi) possano far ridurre drasticamente gli inconvenienti connessi alla trasmissione delle notifiche e all'uso strumentale delle intercettazioni. È stato anche ospite di Presa Diretta, sempre su Rai 3, il 17 febbraio 2014. In quest'occasione ha parlato dell'operazione "New Bridge", che ha portato all'arresto di 26 persone tra Italia e USA, e dei tesori della Mafia che sono nelle mani dello stato. Nel novembre 2011 ha pubblicato un altro libro (assieme al giornalista Nicaso) La mafia fa schifo, dove sono raccolti pensieri e lettere di ragazzi sul tema mafia. Gratteri da sempre è molto sensibile all'utilizzo dello strumento di educazione dei giovani e giovanissimi come valida prevenzione nella lotta alla mafia e a tal fine viaggia nel mondo della scuola e dell'università, in Italia e all'estero, per incontrare i giovani e spiegar loro il perché non "conviene" essere ndranghetisti.

 
Nicola Gratteri al Festival del Pensiero:
 
data evento festival del pensiero
21:45
NICOLA GRATTERI - VIAGGIO NELLA ‘NDRANGHETA